Pubblicato nel Settembre 1987
L'IMPIEGO DEL TISSUCOL IN CHIRURGIA MUCO GENGIVALE
GUSTAVO PETTI
Medico Chirurgo Specialista in Odontoiatria - Parodontologo di Cagliari, P.zza Repubblica 4,
tel 070 498159
web site www.gustavopetti.it

 

Parole chiave
difetti di coagulazione, sito donatore, tissucol

Tra le molte applicazioni del tissucol, quella della protezione del sito donatore in associazione con membrana amniotica consente risultati molto interessanti


 
Protezione del sito donatore

Le figure 9-13 mostrano la tecnica di protezione del sito donatore con un innesto di membrana amniotica con colla di fibrina (trombina alla concentrazione di 4 U.I./ml). Le figure 14-18 documentano invece l'innesto di membrana amniotica sempre con colla di fibrina con trombina a 4 U.I, ma con aprotinina diluita al 60% con acqua per preparazioni iniettabili. Nelle figure 19-21, la protezione è fatta con sola colla di fibrina (trombina alla concentrazione di 500 U.I,/ml). In tutti e tre i casi è stato eseguito un controllo dopo 48 ore e dopo tre mesi; nei primi due casi, dove è stata usata la membrana amniotica, è stato eseguito anche un controllo 12 giorni dopo l'intervento. Tra le conclusioni che possiamo trarre da quanto esposto sinora, la prima e più immediata riguarda il potere emostatico, che è massimo a una concentrazione della trombina a 600 U.I./ml. Tuttavia si è ottenuta una guarigione veloce in assenza di dolore quando la zona del prelievo è stata protetta con la membrana amniotica, innestata con colla di fibrina con trombina a 4 U.I./ml. In questi casi, il trofismo e la maturità dei tessuti ove si è dimostrata leggermente migliore rispetto ai controlli l'amnios è stato innestato con colla a 4 U.I./ml senza diluire preventivamente l'aprotinina. I risultati migliori dunque, per la protezione del sito donatore, si osservano con l'innesto di amnios con colla di fibrina in cui la trombina sia alla concentrazione di 4 U.I,/ml posizionata in un velo sottilissimo e con aprotinina diluita al 50%. Rispetto all'innesto di amnios senza impiego di colla (Petti 1986), i risultati sono largamente sovrapponibili dal punto di vista dell'attenuazione o eliminazione del dolore e per la velocità di guarigione. Nettamente migliori sono invece i risultati per quanto riguarda la facilità e la velocità di esecuzione tecnica dell'innesto e per il "benessere" che prova il paziente per il fatto di non dover sopportare il fastidio dei punti di sutura durante il processo di guarigione.
9. Dopo aver pennellato sul sito donatore un velo di colla di fibrina, si innesta una membrana amniotica. Il tissucol
viene preparato con trombone alla concentrazione di 4 U.I./ ml
10. Membrana amniotica innestata
11. Aspetto dei tessuti dopo 48 ore
12-13. Aspetto dei tessuti dopo 18 giorni e dopo tre mesi dall'intervento
Le figure 9-13 mostrano la tecnica di protezione del sito donatore con un innesto di membrana amniotica con colla di fibrina (trombina alla concentrazione di 4 U.I./ml). Le figure 14-18 documentano invece l'innesto di membrana amniotica sempre con colla di fibrina con trombina a 4 U.I, ma con aprotinina diluita al 60% con acqua per preparazioni iniettabili. Nelle figure 19-21, la protezione è fatta con sola colla di fibrina (trombina alla concentrazione di 500 U.I,/ml). In tutti e tre i casi è stato eseguito un controllo dopo 48 ore e dopo tre mesi; nei primi due casi, dove è stata usata la membrana amniotica, è stato eseguito anche un controllo 12 giorni dopo l'intervento. Tra le conclusioni che possiamo trarre da quanto esposto sinora, la prima e più immediata riguarda il potere emostatico, che è massimo a una concentrazione della trombina a 600 U.I./ml. Tuttavia si è ottenuta una guarigione veloce in assenza di dolore quando la zona del prelievo è stata protetta con la membrana amniotica, innestata con colla di fibrina con trombina a 4 U.I./ml. In questi casi, il trofismo e la maturità dei tessuti ove si è dimostrata leggermente migliore rispetto ai controlli l'amnios è stato innestato con colla a 4 U.I./ml senza diluire preventivamente l'aprotinina.
14. Protezione della zona donatrice di un innesto libero mediante innesto di membrana amniotica con tissucol
preparato con trombina alla concentrazione di 4 U.I./ ml e aprotinina diluita del 50% con acqua
15. Membrana amniotica appena innestata col tissucol dopo 48 ore
I risultati migliori dunque, per la protezione del sito donatore, si osservano con l'innesto di amnios con colla di fibrina in cui la trombina sia alla concentrazione di 4 U.I,/ml posizionata in un velo sottilissimo e con aprotinina diluita al 50%. Rispetto all'innesto di amnios senza impiego di colla (Petti 1986), i risultati sono largamente sovrapponibili dal punto di vista dell'attenuazione o eliminazione del dolore e per la velocità di guarigione. Nettamente migliori sono invece i risultati per quanto riguarda la facilità e la velocità di esecuzione tecnica dell'innesto e per il "benessere" che prova il paziente per il fatto di non dover sopportare il fastidio dei punti di sutura durante il processo di guarigione.
16. Aspetto dei tessuti ripettivamente dopo 48 ore
17-18. Aspetto dei tessuti dopo 12 giorni e dopo tre mesi
19. Protezione del sito donatore con sola colla di fibrina preparata con trombina a 500 U.I./ ml
20-21. Aspetto dei tessuti rispettivamente 48 ore e tre mesi dopo